Pastéis de Belém (it)

pasties di belem

In English here
Bem-vindo em Portugal.
Mamma mia se mi piace la lingua portoghese.
Ma L’unica cosa che so e Obrigado/a, grazie :-DD
Le uniche due volte che ci sono stata, non facevo altro che dire Obrigada tutto il tempo!
Flo ci è stato per 5 anni lavorando con i vari calzaturifici nella zona di Porto. Mio cognato Joky ci ha vissuto, perché lavorava come tecnico calzaturiero (in pratica dovevo controllare la produzione), è tornata a casa che parlava portoghese perfettamente ma di scarpe non ha mai capito niente :-DD
In Portugal ci sono stata due volte, una volta solo a Lisboa dove ci siamo fermati in crociera. Non mi è piaciuta la crociera, si viaggiare in nave è bellissimo, arrivare dal mare nei vari porti è fantastico ma l’idea della crociera di stare chiusi nello stesso posto, con le stesse persone per 7gg non mi è piaciuto :/.

Arrivare a Lisboa dal mare è fantastico, già passare Gibilterra ed essere nell’Oceano Atlantico fa il suo effetto…le onde più grosse, l’acqua più scura…
ma vedersi la città di fronte crescere crescere ti fa sentire un po’ Cristoforo Colombo o Vasco De Gama. M’immagino cosa avranno pensato loro ed il loro equipaggio dopo mesi e mesi e mesi in mare.
Noi siamo arrivati dopo una tempesta di pioggia, le nuvole grigie sopra la città la rendevano ancor più bella.
Mi dispiace non potervi fare vedere qualche foto, non le ho trovate.
Magari erano in qualche HD bruciato. Che peccato 😦
Quando mia amica Monica mi ha chiesto un consiglio dove andare per il 25esimo anniversario di matrimonio non avevo dubbi, le ho subito detto….Portugal!!!
Ci siamo tornati ancora nel dicembre del 2003. Quella volta Flo mi disse
“Ti porto mangiare il pesce più buono del Portugal.” Prendi e vai.
Milano-Lisboa dove abbiamo noleggiato una macchina e poi via ….
Albufeira.
Ad Albufeira c’è un piccolo ristorante in un faro…è piccolo, spartano ma il pesce è la fine del mondo. Sono rimasta affascinata. Mi sa che sono rimasta zitta 10min guardare il sole tramontare sull’oceano da quel faro
(Flo era quasi preoccupato :-DD)
L’oceano è immenso, è infinito, è scuro.
Ti ruba il cuore e non vuoi più stare in un’altro posto.
Se mai dovesse ricominciare, iniziare una nuova vita..sarebbe lì
In un dei piccolissimi paese disseminati tra Faro..come Albufeira, Portimao, Vau, Lagos, Sagres  ed un posto che mi ha completamente stregato. Cabo San Vicente.
Di fronto hai solo….America. Non c’è nulla prima… è di un immenso, di un struggente, di un intenso. Io sono rimasta folgorata.
Sulla punta c’era un faro ma anche un vento fortissimo che non ti lasciava respirare.  Le onde sono gigantesche e si rompo con un frastuono contro le rocce taglienti, spruzzando schiuma gelida fino su dove stai te.
Poi siamo tornati a Lisboa dalla strada secondaria che costeggia tutta la lunga costa fino a Sines…uno spettacolo.

Sètubal

Ho provato disegnarla sulla mappa, ma non so se si capisce qualcosa

Portugal

Ci siamo fermati penso ogni 3 chilometro..c’abbiamo messo ore tornare a Lisboa.
Una delle tantissime cose che mi piacciano di Flo è che è ancor più curioso ed adventurioso di me. Di solito prendiamo una cartina…io studio, lui guida.

Maps and book

Ed ogni 3 secondi quando gli dico…FERMATIIIIIII DEVO FARE UNA FOTOOOOOOOOOO…lui accosta e io salto fuori fotografare. Vi dico solo in 3 giorni in Istria ho fatto 513foto :-DDDDD
Irrecuperabile.
Quella volta avevo trovato la solita rivista sull’aereo dove c’era un articolo che parlava di quella costa, così gli ho detto…Andiamo???

Tornati a Lisboa mi ha portato in un posto speciale, nel cuore del quartiere di Belèm. Questo è anche il posto da dove sono partiti i più grandi conquistadores (oggi si chiamano esploratori) come Magellano e De Gama. Si è fermato qui Colombo sul viaggio di ritorno dal nuovo mondo.
Siamo andati a the Antiga Confetaria de Belèm
 dove si mangia un dolce famoso nel mondo. 🙂
Pasteis de Bèlem
La ricetta naturalmente è segretissimo, ma anni fa per un’altro blog evento culinario in giro per il mondo, ho conosciuto Rico , gli chiese aiuto e mi diede una ricetta.
Mais obrigada, Rico.
Pastéis de Belém
Con l’aiuto di Alita Ferreira

Vi serve;
250 gr di zucchero
1/2 l di latte
6 rosse d’uova
70gr di pangrattato
1 dose di pasta sfoglia
Cannella come se piovesse

Stendete la pasta sfoglia e ritagliate dei cerchi del dm di 2cm-
foderate con la pasta sfoglia degli stampi da tartellette (con le scanalature) unte con poco olio.Fate aderire la pasta bene nelle scanalature tirandola con le dita bagnate (tenete un bicchiere di acqua vicino) fino su al bordo.
Preparate la crema sbattendo il resto degli ingredienti finchè avete una crema densa. Rico aggiunge anche un pochino di zeste di limone.
Farcite i gusci quasi fino all’orlo con la crema e poi cuocete in forno a 200° per ca 20min. Quando si scuriscono sono pronti.
Serviteli caldi spolverati di zucchero a velo mescolato con cannella come fanno alla Antiga Confetaria

Ora impacchetto tutto e porto questi squisiti dolcetti a Patrizia del Blog la Melagranata che ospita Portugal (e noi) fino al 10Marzo.
Ringrazio Trattoria Muvara e la sua bellissima idea dell’Abbecedario Culinario della C. Europea.

Abbecedario Culinario della Comunità Europea

Le regole, le nazioni, i blog ospitanti li trovate su in alto nella home, sottoAbbecedario Culinario Europeo.
Invece la raccolta delle ricette arrivate le trovate come sempre sul blog dellaTrattoria Muvara – Abcincucina.

 

12 thoughts on “Pastéis de Belém (it)

  1. Patrizia

    Mamma mia che meraviglia
    Grazie per Brii per questi splendidi dolcetti (lo sai che li farò prestissimo, vero? Sono una tentazione!!)
    Un abbraccio

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  2. Pingback: Canja de Galinha (portoghese) per l’Abbecedario Culinario Europeo La Melagranata

  3. cucinaincontroluce

    Che bello questo post…è pura poesia!!! Ci si voleva andare qualche anno fa, ma noi viaggiamo in camper e la spesa era veramente eccessiva, ma è una meta solo rimandata… con una descrizione come quella che tu hai appena fatto non me lo posso perdere assolutamente!
    La ricetta è strepitosa… una fame!!!!
    Un bacio, Tatiana

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  4. aldarita

    Ne ho mangiato a chili in giugno, quando sono andata in Portogallo, anche se li chiamavano Pasteis de nata. Non avendo, logicamente, avuto la ricetta, ho provato a farli con la pasta fillo e la crema pasticcera… buoni, ma non come quelli!!! Grazie Briiiiiiiiii

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  5. martari1

    tesora bella è proprio questo quel dolcetto che mi ha incantado, bella la confeteria, era molto affollata quando l’ho vista io, ma immagino che lo sia spesso ^___^

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  6. Terry

    Uh che bello ..tu hai mangiato quelle originali proprio nella pasticceria storica!
    che voglia di partire!
    voglio farle pure io ;)…mi ispirano troppo!
    baci stella!

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  7. Gata da Plar

    Brii a leggere i tuoi post-ricordo mi vengono i brividi e i lucciconi agli occhietti… :*)))
    E, ovvio, mi fai venire voglia di partire e ripercorrere le tue stesse tappe!!! 😀
    Magari, prima o poi, lo convinco il Compare… che lui c’è stato in Portogallo, da piccolo uffi…

    Anch’io ho fatto i Pastèis de Belèm ma mi sono venuti un pò diversi… però li posto lo stesso dai… sperando che non mi arrivi a casa un portoghese doc a prendermi a randellate in testa! :DDDDD
    Un bacione!!!!

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    1. brii Post author

      Gataaaaaa…maaaa certo che le devi pubblicare!!
      Sono tutte venute diverse, perché noi siamo tutte diverse.
      Ma sono tutte belle ugualmente!
      Yessssssssss!
      baciusss

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