——_-E siamo in Marzo, quasi quasi si sente l’aria di primavera.
🙂
Da oggi Salutiamoci passa dalla buonissima famiglia delle cipolle ad un legume che a me piace moltissimo.
La Cece! (grazie Katia, non lo sapevo! )
I ceci sono i semi di una pianta appartenente alla famiglia delle Fabaceae il cui nome scientifico è Cicer arientinum; questo legume è uno dei più antichi nella storia dell’umanità ed attualmente i ceci rappresentano il terzo legume più consumato al mondo dopo i fagioli e la soia.
La pianta del cece proviene dall’oriente, probabilmente dalla Turchia, ed è coltivata fin da tempi antichissimi in tutta la zona del bacino mediterraneo; due sono le varietà principali, una occidentale dalla forma più grande e dal colore beige/giallognolo ed una orientale dal diametro più piccolo e dal colore tendente al rossastro.
I ceci vengono coltivati soprattutto in India e Pakistan che ne sono i maggiori produttori; in Italia invece la produzione è più limitata probabilmente a causa della bassa resa e dalla richiesta di mercato che non è mai stata elevata.
Tra i legumi più antichi al mondo, terzo per produzione (dopo soia e fagioli), il cece è una leguminosa originaria del Medio Oriente e diffusa oggi in tutto il bacino del Mediterraneo. Vanta un elevato valore nutrizionale perché ricco di proteine e fibre, con alto contenuto di Omega 3, sali minerali e vitamina B9.
Considerato la carne dei poveri e soprannominato “testa d’ariete” a causa del suo baccello peloso e le sue corna ritorte, non ha mai trovato grande spazio tra la mitologia (al contrario di alcuni suoi cugini leguminosi), non si è mai elevato alla gloria letteraria, se non per la leggenda di aver prestato il suo nome latino, cicer, alla famiglia di Cicerone a causa del porro che sporgeva sul naso del celebre oratore, simile appunto ad un cicer.
-Ad ogni modo, anche se poco stimato nell’antichità, oggi questo legume assume una grande importanza nella gastronomia, come ci mostra l’abilità e la creatività marocchina. Leggendaria la Harira, zuppa nazionale che diffonde il suo profumo tra le case marocchine durante i giorni del Ramadan: un’armonica unione di ceci con coriandolo, pomodoro e piccoli pezzi di montone, servita dopo il tramonto con datteri o fichi secchi.
Sempre dal Marocco arrivano numerose ricette di q’dra, in cui i ceci sono combinati con mandorle, riso, patate e zafferano.
E anche gli stessi ceci rientrano nelle ricette dei più popolari dolci della ricca pasticceria marocchina, come il Ghraybe ottenuto dalla farina, o direttamente abbrustoliti interi, conditi con peperoncino e zucchero, col nome di Qdame. –
da Rosmarinonews e Mr Loto.it
Nel blog ho trovato queste ricette con i ceci:
Ricette con i ceci.
Siamo ospiti da Katia di Pappa e Cicci
Avete tempo fino a 31 Marzo 2013 per portarle le vostre ricette.
( e se avete qualche dubbio scriveteci: salutiamociricette@gmail.com )
io sono cece-dipendente, li mangio in tutti i modi, potrei partecipare, se trovo un po’ di tempo mi piacerebbe…un abbraccio
Tamaraaaa…dai una ricetta!!
🙂
Hai tuuuuuutto il mese di tempo.
Mi farebbe piacerissimo se partecipassi!!
Baciusssss