GESCHNETZELTES NACH ZÜRCHER ART Und RÖSTI

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gruppo

Mi è sempre piaciuta la Svizzera, ho un feeling particolare..forse perché all’inizio quando sono arrivata la maggior parte della gente faceva confusione e credeva che fosse svizzera.
“Da dove vieni?” “dalla Svezia!”…”aaaah, quindi sei Svizzera?”. Robe così! 😀
O forse perché Flo ci andava spesso per lavoro così l’ho girato tanto….
O forse perché il primo paese che ha visitato Erik quando aveva appena 2 mesi è stata la Svizzera..
O forse perché semplicemente mi piace la precisione e l’ordine Svizzero..no lo so..
ma quando Sofi ha detto che voleva sentire qualche band improbabile ho detto subito..”Ti ci porto io”.
La Svizzera è sempre bella, in estate di più…e se poi trovi Eloisa e Filippo ancor di più! 😀
Conosco Eloisa virtualmente ormai da 7 anni ed è stato emozionatissimo incontrarla dal vivo.
E abbiamo praticamente continuato da dove avevamo smesso on line…ciacolando per 3 (o 4 non mi ricordo) ore interrottamente.
E’ stato bellissimo!!!

Filippo, Elo, me & Sofi

Questo piatto l’ho fatto ormai quasi 3 settimane fa e se non trovavo il commento di Ivy stamattina dove ringraziava per le 3 settimane passate..mi sarei completamente dimenticata postarlo. Naturalmente avevo comprato altri ingredienti per fare una torta svizzera..ma andrà finire nella serie “le ricette delle abbecedario che volevo fare, ma non ho fatto in tempo”…ne avrò da postare ancora! 😀

GESCHNETZELTES NACH ZÜRCHER ART

GESCHNETZELTES NACH ZÜRCHER ART

600 g di sminuzzato di vitello (prendere delle fettine di vitello e tagliarle a strisce)
300 g di champignon freschi
1 cipolla
2 cucchiai di olio
2 dl di vino bianco (ho usato rosso)
3 dl di panna (non l’ho messo)
20 g di burro e 20 g di farina (non li ho usati)
pepe, sale
un po’ di prezzemolo.

“Tritare molto finemente il prezzemolo (è particolarmente importante perché – contrariamente ad altri piatti – in questo caso non può cuocere a lungo) e tagliare gli champignon a fettine sottili. Amalgamare burro e farina fino a formare una palla.

Successivamente riscaldare l’olio in un grande tegame finché non inizia a fumare leggermente, e friggervi rapidamente la carne da tutti i lati. Aggiungere la cipolla e gli champignon e arrostirli brevemente. Innaffiare con il vino e unire la panna, insaporire generosamente con le spezie e aggiungere la palla di farina e burro. Dopo aver ripetuto la bollitura per due o tre volte la salsa si amalgama.”

Ma anche solo così:
in una padella fate rosolare cipolla e carne in un filo di olio.
Quando prendono colore aggiungere i champignon tagliati a fette.
Bagnare con il vino rosso (usate il vino bianco per un gusto più delicato)
Aggiustate di pepe e prima di servire aggiungete il prezzemolo tritato.
Non ho aggiunto la panna perché mi sono dimenticata comprarlo. Uff!

GESCHNETZELTES NACH ZÜRCHER ART

Questo piatto si sposa ottimamente con il RÖSTI.
Ci sono vari metodi per farlo, con le patate crude, con le patate lesse con la buccia e con le patate lesse senza buccia. Se usate le patate lesse devono essere cotte (non troppo) e lasciate raffreddare un giorno, cos’ si grattugiano meglio. Io ho optato per la versione con le patate crude.

RÖSTI

ROESTI

patate crude grattugiate
cipolla affettata sottilmente
olio di oliva extravergine

Scaldate l’olio in una padella antiaderente, rosolate la cipolla e quando sarà imbiondita
incorporate le patate grattugiate, mescolatele quindi delicatamente con un cucchiaio di legno, per farle insaporire e scaldare, aggiustate di pepe.
A questo punto schiacciate le patate leggermente con una spatola e fatele cuocere a fiamma viva senza più rigirarle, di modo che si formi una crosticina dorata sul fondo. Quando si sarà formata la crosticina potete girare il rosti con l’aiuto di un piatto (come per una frittata). Prima di trasferire il rosti dal piatto nuovamente alla padella aggiungete un’altro filo di olio e cuocete il rösti anche dall’altra parte, formando una crosticina. Servire immediatamente.

ROESTI

Porto subitissimo queste ricette alla mia cara amica Ivy  di Kopiaste che ci ospita in Svizzera ancora per mezzora! 😀

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